Purtroppo, come ci ricorda Papa Francesco, il patto educativo tra la famiglia e la scuola si è rotto e va ri-costruito mediante un ri-cominciare e ri-attivare l’esperienza di circolarità e di dialogo. Se c’è rigidità non c’è posto per il dialogo e la costruzione della fratellanza.
Ma dove c’è rigidità non c’è nemmeno umanesimo e dove non c’è umanesimo non può entrare Cristo, ha le porte chiuse.
L’identità cattolica si rapporta profondamente con l’umanità in quanto nell’Incarnazione Dio si è fatto uomo e in ogni uomo si è ripristinata l’immagine e la somiglianza originarie dono del Creatore (Papa Francesco discorso ai partecipanti al Congresso Mondiale dell’educazione cattolica 21 novembre 2015).
Le autorevoli parole del papa ci sollecitano per la ripresa e intensificazione di un confronto serio con le diverse concezioni antropologiche trasformando i legami fragili in proposta educativa impegnata per ricercare con lucidità ciò che ci unisce prima di ciò che ci divide.
Potremmo così costruire un pensare positivo che è condizione per una piena educazione.